La prosecuzione degli scavi  consentirà di approfondire le attuali conoscenze storico-archeologiche sul fronte meridionale del foro tuscolano e ricostruire con maggior dettaglio quella che fu l’evoluzione urbanistica dell’area, dalle più antiche attestazioni di epoca repubblicana fino alla radicale distruzione della città alla fine del XII secolo. In particolare, i ricercatori spagnoli si aspettano di ritrovare elementi utili a definire la cronologia relativa alla costruzione della basilica forense e alle strutture preesistenti oltre che all’occupazione dell’area in età medievale e alle attività di spoliazione sistematica delle strutture di età classica.

Anche quest’anno prenderanno parte alla campagna i sei vincitori delle borse di studio “Xavier Dupré”, annualmente messe a disposizione dalla Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini per favorire la conoscenza del sito tra le nuove generazioni di studiosi. Si tratta di sei preparatissime archeologhe, provenienti da diverse università italiane, che affiancheranno i ricercatori dell’Ente spagnolo non solo nello scavo ma anche in tutte le altre attività previste.